Rilevazione Fumi

Un sistema che offre una buona garanzia per la determinazione anticipata di un rischio incendio è quello della protezione automatica dei siti attraverso la rivelazione fumi. Le tecniche a disposizione individuano i prodotti misurabili dal materiale di reazione o gli effetti secondari della reazione energetica.

Le tecniche più utilizzate sono:

  • Rivelazione di fumo: i rivelatori di fumo reagiscono alle particelle volatili e agli aerosol prodotti dalla combustione.
  • Rivelazione di calore: i rivelatori di calore reagiscono a un aumento della temperatura ambiente.
  • Rivelazione di fiamma: i sensori ottici utilizzati convertono il segnale ottico (radiazioni elettromagnetiche) emesso dalle fiamme in un segnale elettrico.

Per garantirne l’efficacia è fondamentale che vengano effettuati i controlli previsti dalle norme, che dettagliano tutte le attività e le cadenze manutentive, da parte di personale specializzato.

FARO è il partner giusto!

  • Competenza: conosciamo le norme vigenti e proponiamo la giusta soluzione
  • Affidabilità: testiamo tutti i prodotti che proponiamo
  • Cura dell’ambiente: sappiamo trattare i rifiuti e sviluppiamo un sistema di economa circolare e riuso
La Squadra FARO

  • I nostri tecnici seguono un percorso di formazione professionale continuo
  • Il nostro personale è diretto e senza subappalto
  • Conosciamo bene le realtà multisito in ambito industriale, logistico e retail
FARO è sempre presente

  • Reperibilità tecnica 7/7 – H24
  • Assistenza telefonica diretta da parte dei nostri operatori
  • Consulenze competenti in merito a tutti gli aggiornamenti normativi

Fasi e periodicità della manutenzione

Fase Periodicità Circostanza
Controllo iniziale - Presa in carico
(azienda competente)
Occasionale Prima della consegna di un nuovo sistema o di un sistema modificato o nella presa in carico della manutenzione di un sistema
Sorveglianza
(interna)
Continua Secondo il piano di manutenzione programmata dal responsabile del sistema
Manutenzione periodica
(azienda competente)
Almeno ogni 6 mesi Secondo il piano di manutenzione programmata
Manutenzione straordinaria
(azienda competente)
Occasionale Secondo esigenza di riparazioni di particolare importanza
Verifica generale del sistema
(azienda competente)
Almeno ogni 12 anni Secondo le indicazioni normative e legislative in funzione delle apparecchiature impiegate o delle istruzioni dei costruttori delle apparecchiature

Documentazione da acquisire prima dell'inizio delle attività manutentive

  • Libretto d’uso e manutenzione;
  • Progetti e documentazione “as built” dell’impianto;
  • Per sistemi ASD calcolo di dimensionamento del sistema;
  • Procedura di prova dei produttori;
  • Strumentazione di prova
  • Strumentazione elettronica adeguata alle prove da eseguire.

Controllo iniziale

A cura del Tecnico Manutentore

Controllo Preliminare
  • Accertamento della rispondenza del sistema al progetto esecutivo Posa in opera in conformità alla CEI 64-8;
  • Controllo visivo dell’impianto;
  • Verifica delle messa a terra dell’impianto.
Controllo Funzionale
  • Verifica della rispondenza delle logiche del sistema a quanto previsto dal progetto;
  • In presenza di altri impianti interconnessi (protezione attiva o passiva o impianti tecnologici) verifica che le logiche del sistema siano congruenti a quanto previsto dal progetto.

Sorveglianza

A cura del Personale incaricato

Cosa?
  • Controllo, almeno mensile, delle spare parts o effettuare reintegro in magazzino
  • Controlli visivi
  • Controllo delle segnalazioni di stato presenti sulla centrale
Quando?
  • Giornaliera, settimanale, mensile in funzione del tipo di controllo da eseguire e delle dimensioni dell’impianto
Intensificare se:
  • Installazioni in ambienti molto polverosi
  • Installazioni in ambienti con frequenti sbalzi di temperatura
  • Installazioni in ambienti con alto tasso di umidità o presenza di vapori
  • Prescrizioni specifiche del costruttore o del progettista

Controllo Periodico

A cura del Tecnico Manutentore

Cosa?
  • Verificare la presenza dei documenti riguardante il controllo iniziale;
  • Verificare che non siano avvenuti interventi o cambiamenti strutturali nell’ambiente protetto.
Come?
Sistemi Convezionali:
-
test dei dispositivi al 100%
Sistemi Analogici:
0-6 anni
Nell’arco di 12 mesi deve essere eseguito il controllo funzionale sul 50% di tutti i dispositivi esteso a tutte le zone di rivelazione (n°2 interventi all’anno)
7-12 anni
Nell’arco di 12 mesi deve essere eseguito il controllo funzionale sul 100% di tutti i dispositivi (n°2 interventi all’anno)
oltre il 12 anno
Dopo il 12 anno il sistema deve essere sottoposto a verifica generale

Verifica Generale del Sistema

A cura del Tecnico Manutentore

Quando?
  • Almeno una volta ogni 12 anni.
Cosa?
  • Accertamento della disponibilità di parti di ricambio;
  • Accertamento della invariabilità dell’impianto (in caso di modifiche sostanziali è necessario acquisire la documentazione tecnica nella nuova configurazione «as built»).
Come?
  • Revisione in Fabbrica;
  • Sostituzione con Rivelatori Nuovi;
  • Esecuzione di prova reale.
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