Spegnimento Water Mist

I sistemi di spegnimento Water Mist utilizzano acqua nebulizzata ad alta pressione per controllare o estinguere l’incendio. Il sistema Water Mist è naturale, atossico, completamente compatibile con l’ambiente, efficiente e adatto a numerose possibili applicazioni.

Rispetto ai tradizionali sistemi di spegnimento ad acqua, gli impianti a Water Mist sostituiscono efficacemente il diluvio con una fitta fine nebbia d’acqua. Questa soluzione permette notevoli risparmi economici sia dal punto di vista idrico che di danni ai materiali, in caso di scarica. La quantità d’acqua estremamente ridotta rende il Water Mist un sistema di spegnimento sempre più interessante e in crescita in questo momento di grande attenzione ai problemi ambientali.

La progettazione di questi impianti ha come obiettivo sia il controllo che lo spegnimento del fuoco attraverso la nebulizzazione fine dell’acqua, che favorisce anche l’azione di abbattimento dei fumi, dei gas e il raffreddamento delle superfici. Nonostante l’utilizzo di particelle d’acqua, l’uso del Water Mist è stato sperimentato e consentito anche in ambienti con presenza di tensione elettrica.

Per garantirne l’efficacia è fondamentale che vengano effettuati i controlli previsti dalle norme, che dettagliano tutte le attività e le cadenze manutentive, da parte di personale specializzato.

FARO è il partner giusto!

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La Squadra FARO

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Fasi e periodicità della manutenzione

Fase Periodicità Circostanza
Controllo iniziale - Presa in carico
(azienda competente)
Occasionale Prima della consegna di un nuovo sistema o di un sistema modificato o nella presa in carico della manutenzione di un sistema
Sorveglianza
(interna)
Settimanale Secondo il piano di manutenzione programmata dal responsabile del sistema
Manutenzione Correttiva/Preventiva e di Emergenza
(azienda competente)
Semestrale / oltre i 5 anni Secondo il piano di manutenzione programmata
Revisione delle bombole Decennale Secondo il piano di manutenzione programmata

Documentazione da acquisire prima dell'inizio delle attività manutentive

  • Manuale d’uso e manutenzione;
  • Progetti e documentazione “as built” dell’impianto;
  • Certificazione T-PED per ogni bombola;
  • Procedura di prova dei produttori;
  • Strumenti di prova;
  • Strumentazione elettronica adeguata alle prove da eseguire.

Controllo iniziale

A cura del Tecnico Manutentore

Controllo Preliminare
  • Accertamento della rispondenza del sistema al progetto esecutivo Posa in opera in conformità alla norma;
  • Controllo visivo dell’impianto.
Controllo Funzionale
  • Verifica della rispondenza delle logiche del sistema a quanto previsto dal progetto e documenti di funzionamento così come Manuale d’uso e manutenzione;
  • In presenza di altri impianti interconnessi (protezione attiva o passiva o impianti tecnologici) verifica che le logiche del sistema siano congruenti a quanto previsto dal progetto.

Sorveglianza

A cura del Personale incaricato

Cosa?
  • Controlli visivi;
  • Controllo delle segnalazioni di stato presenti sulla centrale;
  • Controllo del corretto posizionamento degli erogatori e loro collegamento alle linee di comando;
  • Controllo eventuali chiavi selettore posizionate nella maniera stabilita dalla procedura di impianto.
Quando?
  • Settimanale.

Controllo Semestrale Sistemi con Bombole

A cura del Tecnico Manutentore

Quando?
  • Semestrale
Cosa?
  • Verificare la presenza dei documenti riguardante il controllo iniziale;
  • Verificare che non siano avvenuti interventi o cambiamenti strutturali nell’ambiente protetto.
Come?
  • Rimozione attuatore elettrico dalla bombola pilota di azoto;
  • Prove in bianco del sistema per controllare il corretto funzionamento dell’attuatore elettrico di comando, verificando l’avvenuto intervento dello stesso automaticamente da impianto di rivelazione e manualmente tramite azionamento manuale diretto;
  • Reset sistema della centrale di raccolta allarme;
  • Controllo manometri bombola di azoto e sostituire o ricaricare le bombole che presentino pressioni inferiori ai 180 bar;
  • Controllo visivo stato di conservazione delle apparecchiature e stato di integrità delle tubazioni sino agli ugelli;
  • Riarmo attuatore elettrico e ricollegamento sulla bombola di azoto. Rimessa in marcia il sistema secondo le procedure di commissioning elencate nel manuale di uso e manutenzione.

Controllo annuale per sistemi di pompaggio a funzionamento elettrico

A cura del Tecnico Manutentore

Quando?
  • Annuale
Cosa?
  • Verificare la presenza dei documenti riguardante il controllo iniziale;
  • Verificare che non siano avvenuti interventi o cambiamenti strutturali nell’ambiente protetto.
Come?
  • Pulizia del serbatoio;
  • Pulizia dei filtri o loro sostituzione, se necessario.

Revisione Programma e collaudo bombole

A cura del Tecnico Manutentore

Quando?
  • Le bombole installate nell’impianto e mai intervenute sono soggette a revisione e ricollaudo, come da norma di legge, ogni 10 anni;
  • Le bombole che necessitano di ricarica e per le quali siano trascorsi più di 5 anni dall’ultima ricarica o ricollaudo, devono essere sottoposte preventivamente a prova idrostatica.
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